Toad = gestione Agile e Intelligente dei Database
- Scritto da Gianni Giaccaglini
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Toad = gestione Agile e Intelligente dei Database
Cominciano ad arrivare sul mercato i primi frutti dell'acquisizione di Quest Software fatta da Dell l'anno scorso. Il bersaglio, in questo caso, è l'efficienza di Database in chiave Business Intelligence....
Dell computer sembra aver fatto un buon affare acquisendo a ottobre 2012, per la “modica” cifra di 2,4 miliardi di dollari Quest Software, che le ha portato in dote una varietà di Tool per gestire e creare soluzioni per un ampio spettro di Database, classici e NoSql per la gestione di Big Data. Soluzioni che coprono essenzialmente tre aree:
- Gestione del Data center e del Cloud;
- Gestione delle Informazioni;
- Governo del personale Mobile (BYOD, insomma) all’insegna della debita sicurezza e della protezione dati.
In tale insieme, al quale è stato dato al momento il nome Toad (Tool for Oracle Application Developers, sebbene il quadro vada ben oltre lo stretto ambito Oracle), brillano in particolare due perle per originalità e agibilità. La prima è la Suite Toad DBA for Oracle, la seconda un efficace e ben articolato prodotto per Business Analytics/Business Intelligence, in grado di trattare tanto fonti di dati relazionali che NoSql, insomma quei Big Data che oggi sono un Must nel settore DB.
Business Intelligence targata Toad
Secondo Dell-Quest software, la Business intelligence ha fallito nel 70% dei casi a causa della scarsa usabilità unita a carenza delle informazioni attinte dalle basi dati. Per superare l’inghippo in Toad sono presenti due prodotti analitici, la già citata Business Intelligence/Analytics cui si affianca una Big Data Analytics. In entrambi i casi il vanto è di “fornire rapide visioni del business, senza compromettere la IT governance”. Ma denigrare gli altri ed elogiare se stessi è sport assai diffuso, inoltre il settore BI è sempre più affollato (IBM, da ultimo). In pratica come si distinguono i nostri rispetto alla concorrenza più agguerrita (SAS, per dire un solo leader BI)?
La figura seguente mostra una videata della Toad BI relativa a una dashboard grafica, del tutto simile a quel che si vede in altri mondi BI.
Sulla destra si notano le peculiarità Toad, ossia non solo la completezza delle viste (tabellare, multidimensionale e grafica), l’integrazione dati “self service” anche da utenti finali (così fan tutti, suppergiù) ma pure feature di forecasting (non presenti ovunque). Ma ciò che contraddistingue la Toad BI Suite è la Toad Intelligence Central. Si tratta di un aspetto architetturale originale che, in parole povere, consiste in un’area cui fanno capo le varie query necessarie per creare le famose tabelle pivot dell’analisi multidimensionale.
La figura che segue dà un’idea di come sia semplice l’accesso alle fonti centralizzate da parte del “consumatore” di BI.
I pilastri della BI Toad
Gli elementi strutturali di Toad Si riassumono in due punti:
- BI Self Service sulle fonti più varie ed eterogenee.
- Piattaforma che favorisce il dialogo cooperante tra due figure di analisti: i cosiddetti “Analytic provisioner” e i consumatori della BI. I primi, avvalendosi di efficaci tool ad hoc, preparano il terreno della Intelligence Central, inoltre e dovrebbero occuparsi della creazione di istanze Sql o NoSql per soluzioni particolari più o meno avanzate.
Quanto al primo punto l’elenco appare esaustivo sia per quanto riguarda i tipi relazionali (RDBS), tra cui Oracle, DB2IBM, My Sql, Microsoft Sql Server sia per i generi No Sql e Big Data, grazie al supporto di Hadoop, Cassandra, MongoDB e altri. Né mancano all’appello i warehouse tra cui Teradata, Netezza nonché un QSDW di casa Dell.
Semplificare l’amministrazione dei DB Oracle
Agli amministratori di database si pone sempre più una difficile sfida all’insegna della massima versatilità: implementare modifiche di database e finanche applicazioni e porre rimedio a inconvenienti e blocchi in tempi rapidi, senza perdite di dati e con elevati livelli di servizio, prestazioni e disponibilità.
Il bagaglio di conoscenze su Oracle degli amministratori fa sì che finiscano per doversi occupare di gestione di reti e modellazione dati. Capita persino che gli sviluppatori di applicazioni si rivolgano ad essi per consigli in materia di prestazioni SQL e diritti di accesso degli utenti. Un paradosso. Che si traduce in tempo perso per le attività vere e proprie di amministrazione dei database.
Toad DB for Oracle aiuta gli amministratori con un approccio sistematico che semplifica in modo drastico e razionale una gran varietà di problematiche, con forte accento su diagnostica e ottimizzazione delle prestazioni.
Le operazioni possibili sono anzitutto quelle classiche, agevolate da un’interfaccia amichevole: creazione e gestione di istanze, oggetti e autorizzazioni utenti, rapporti sullo stato dei database, oggetti e schemi, gestione, sincronizzazione e dispiegamento (deployment) delle modifiche allo schema. Ad esse si affiancano qualità avanzate, tra cui: valutazione delle vulnerabilità, delle prestazioni in tempo reale o cronologiche, identificazione delle istruzioni SQL inefficienti dall’area globale di sistema (SGA, System Global Area) Oracle o direttamente dal codice sorgente, ottimizzazione del codice SQL e PL/SQL per migliorare le prestazioni su suggerimenti degli esperti, ottimizzazione di SQL e PL/SQL in modo automatico e in batch, esecuzione di controlli dello stato dei database, ricostruzione degli indici e numerose altre.
Abbiamo assistito a una demo che ha messo in luce l’efficacia della rappresentazione, con grafici e tabelle, dello stato del database, in tempi pressoché immediati. Soprattutto ci ha colpito la possibilità offerta all’amministratore di mettere il naso sugli aspetti più intimi persino del codice, SQL e non solo, delle applicazioni, la qual cosa come si comprende favorisce la collaborazione con gli sviluppatori.
Tutte le informazioni su: http://www.quest.com/database-management/