HP IDOL, il valore delle informazioni umane
- Scritto da Gianni Giaccaglini
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Le informazioni a disposizione delle aziende crescono a dismisura, in termini di volumi, varietà e tipologie. Con IDOL, Hewlett Packard ne favorisce la possibilità di ricavarne utili e tempestive indicazioni ad uso del Business.
di Gianni Giaccaglini
HP qualifica IDOL (Intelligent Data Operating Layer) come “OS for human information” in quanto permette non solo di accedere ma anche di analizzare, comprendere e, in conseguenza, trarre utili indicazioni strategiche da Big data di qualsiasi origine, residenti sul cloud che on premises. I tipi di dato spaziano da documenti a immagini, audio, video, social media, senza escludere quelli strutturati dei database relazionali.
Lo schema a blocchi di figura 1 dà un’idea su come opera IDOL, attingendo sia da dati locali dell’impresa che da quelli sulla Nuvola, col supporto di speciali depositi (Repository) del mondo HP Autonomy di cui IDOL fa parte e si appoggia, fornendo importanti servizi di analisi. Questi, infine, formano la base per applicazioni in grado di soddisfare precise esigenze di questa o quella società.
Da un colloquio allo stand dedicato a IDOL nell’ultimo convegno HP World 2014 abbiamo compreso che per l’accesso a una tale varietà e ubiquità di informazioni Hewlett Packard adotta una tecnologia proprietaria, che in sostanza si presenta come una via di mezzo fra il famoso Hadoop di Apache (che opera a intervalli prefissati) e il Mongo DB. Come la seconda IDOL fornisce viste streaming, in particolare su materiale documentario.
Una sessione pratica con IDOL
Per rendersi conto su come si lavora con questo sistema di informazioni umane basta andare su www.news-spectrum.com ove HP permette a chiunque di sperimentare l’operatività di IDOL, con la sua caratteristica interfaccia “a onde”, ben evidente fin dall’inizio (Figura 2).
La situazione è relativa a una ricerca documentaria relativa a informazioni meteo. Ciascuna onda caratterizza determinate classi di file, di cui le intestazioni in alto identificano tre gruppi di versioni monitorate, le due precedenti e l’odierna. Un clic su quella che sta a cuore all’operatore gli fa apparire la pagina di figura 3.
Tale grafico indica le varie quantità messe a confronto (le temperature in Spagna e Inghilterra, nella fattispecie) distribuite su un dettagliato arco temporale. Un esplicito valore posto in cima a ciascun picco ne segnala il numero dei documenti disponibili.
Un ulteriore clic su uno di essi dà poi adito a una pagina, che qui non riportiamo, contenente i sommari illustrati degli n documenti. Scegliendone uno lo si ottiene infine nella sua interezza (figura 4).
Va poi segnalato che la I (Intelligent) di IDOL allude a funzionalità di ricerca di tipo semantico.
Un caso applicativo tipico
All’indirizzo http://www.autonomy.com/technology/idol-the-os/ si trovano, accanto alle generalità sulla famiglia HP Autonomy di cui IDOL è il membro dedicato alle ricerche su grandi masse di dati d’ogni genere e sede, descrizioni di applicazioni esemplari. La case hystory della Mannheimer Swartling ha il titolo seguente: "Mannheimer Swartling powers firm-wide search and knowledge management"
Ne riportiamo i punti salienti. Il campo d’impiego è di tipo giuridico, ove domina una sterminata molteplicità di leggi, decreti, sentenze e pareri in continua evoluzione. Come ci ha rivelato una fonte HP, anche in Italia è in corso di studio un applicativo per l’arena giuridica basato su IDOL, che il qualificato editore Giuffrè metterà a disposizione dei legulei nostrani.
Mannheimer Swartling’s international è un’organizzazione che fornisce documentazione e pareri legali ai suoi clienti nei loro vari uffici, dispersi geograficamente, nella considerazione dell’importanza crescente non solo degli atti giuridici ma persino degli scambi di pareri legali tramite email e reti sociali come Facebook e Twitter. Adottando HP IDOL la società ha potuto implementare un moderno sistema di Knowledge Management, caratterizzato dall’interfaccia semplice e intuitive che qui sopra abbiamo illustrato.
Lo studio, nato nel 2009, ha portato alla scelta di IDOL con il suo Autonomy Universal Search, che a parere di Mannheimer primeggia nell’arena della computazione semantica (Meaning Based Computing). La piattaforma IDOL ha ha portato alla realizzazione del Sistema MUSE (Mannheimer Universal Search engine), che consente di reperire e classificare automaticamente informazioni tratte sia da repository della società che da database giuridici di varia origine e autorevolezza, senza trascurare pareri ricavabili da email, Twitter, Facebook.
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